La strada ha colori diversi ad ogni passo e storie diverse di ogni colore,una di queste parla dell'attimo,il presente : lui ha l'aria stropicciata e stanca come la camicia che indossa;lei ha capelli corvini che disegnano le curve delle spalle e pelle di porcellana come i bidèt dei ricchi..ma di ricco non ha niente,seno a parte.
I loro occhi si ricambiano passandosi vicini per poi girarsi con la speranza di incrociarsi ancora una volta. E la speranza si fa fatto.
°°° Amo il disegno del tuo corpo sotto quella camicia °°° pensa Lara col sorriso sbarazzino.
°°° Amo già i tuoi capelli di seppia°°° pensa Francesco col sorriso sghembo e l'occhio calato da marpione verace.
L'incontro è una partita a carte , il marciapiede è un posto di blocco con obbligo di fermata,le carte sono in regola: c'è attrazione fatale(fatale per la coscia del passante attaccata allo spigolo della valigetta di Francesco che per girarsi non ha calcolato lo sciame di lavoratori in rientro),in più la primavera ha giocato il jolly e ha sfoderato un sole da far uscire in mutande anche le suore: vestiti leggeri e carne scoperta in bella mostra.
Tra donne è una gara a chi ha più pelle,la carne esposta ha un vantaggio nella corsa all'amore e Lara non tarda a gridare vittoria: Francesco la guarda tutta,negli occhi ha le parole sconce di un vecchio campagnolo...
Manca solo all'appello quello sguardo intenditore reo di complicità malandrina…
E' allora che il passante incastonato nella valigetta molla un pugno di dolorante protesta a Francesco; in un attimo la scena cambia connotati:ora si è fatta pesante come il fiato dopo l'amplesso(o come il fiato dopo un calzone alle cipolle?).
Lara lo guarda stupita,un flash ha lasciato il segno sulla faccia di Francesco,ma ha permesso che quel sorriso tra i due ora sia carico di scampato disastro e complicità.
I giochi sono fatti.
Sono la campionessa dell'incompletezza, giusto ieri ho ritrovato la cartellina con i miei compiti in classe delle elementari e già allora i miei voti appesi precedevano il commento che mi accompagna da una vita : "le risposte sono incomplete". Ecco,appunto.
Eppure sono così belle le cose incomplete,lasciate a metà magari sul più bello..che permettono alla fantasia di galoppare, tornare indietro o fermarsi annoiata; dare altre forme e contenuti, allontanarsi e perdersi.
Sono perfette nella loro incompletezza.
Questo racconto doveva avere un epilogo divertente ma con spunti di riflessione... doveva. Forse un giorno sarà.
Amen.
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