giovedì 7 aprile 2011

Francesco De Gregori - Santa Lucia

Con un cantante così conosciuto dedicargli un elogio può sembrare banale, di solito si parla così bene di un artista in due casi:
- o per promuovere un nuovo disco/primo disco;
- o nel caso in cui ci sia la tragica notizia della sua morte a muovere un gran marasma di sentimenti glassati.

Spiacente ma non si tratta nè dell'uno, nè dell'altro.
E' che non posso esprimere il mio totale amore per lui, non posso non condividere questo marasma che prende il sopravvento quando ascolto i suoi brani.
E' che ogni canzone mi ricorda un frame di vita.
Lo ascoltavo la domenica mattina indirettamente dai miei fratelli quando ancora non potevo capire il significato dei testi, allora per me erano solo belle melodie.
Lo ascoltavo suonato alla chitarra da mio fratello che la maggior parte delle volte reinventava il brano e mia sorella lo guardava in cagnesco quasi a volergli dire: " Eretico! Blasfemo! Mo prendo il foglio con gli accordi ed il testo e te lo stampo in fronte." ed io iniziavo a scoprire canzoni meno conosciute delle famose e più intime,più forti, più comprensibili.
Poi ho iniziato ad ascoltarlo per conto mio, quando ormai mio fratello non abitava più a casa e mia sorella trovava sempre una scusa per vivere la sua vita forte fuori da quelle pareti; i titoli si accavallavano nello stereo, a volte scoprivo nuovi significati ed andavo in loop con un album in particolare tanto che anche mia madre a cui non è mai piaciuto come cantante ha dovuto rassegnarsi ad ascoltarlo a tutto volume.
Quegli accordi, quella voce sempre più matura, quelle canzoni di sempre ed il doppio cd originale che ha proposto la sua scaletta un migliaio di volte,la copertina e i miei denti sono ingialliti insieme.
Ora quei dischi sono rimasti in stanze vuote,spettatori di una vecchia coppia che non si sopporta più.
Non è che io non lo ascolti più, è che ormai c'è il pc a sostituzione dello stereo e anzi, quando soprattutto capita di avere la vicina di sotto che si sente musica truzza, mi viene la voglia di sturarmi le orecchie e cantare a squarciagola quelle note che mi fanno venire la pelle d'oca Sempre e per sempre.













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