Avete presente la mummia di Pompei, contratta dal dolore, immortalata dal Vesuvio in un ghigno perenne?
Ecco, cinismo a parte, che mi fa pensare a quanto ci starebbe bene accanto alla teca una bella etichetta con su scritto: "Morì con aspri duoli, per non poter mangiar rape e fagioli"; praticamente se dovesse arrivare ora la fine del mondo, mi troverebbe nella stessa posizione.
E no, non è per i fagioli. E' per l'ileo - psoas infiammato, alè alè!
Mi vergogno ad ammetterlo ma a me andare da Ikea mi diverte e mi mette di buon umore, con quell'odore di truciolato misto a polpette con la senape. pura semplicità.
In questo ultimo mese poi avevo da arredare la mia nuova stanza e così daje giù di roba Ikea, praticamente ho dato libero sfogo ad anni di repressione in cui guardavo senza poter comprare.
Ora il letto ha lenzuola immacolate e le tavole originali che avevo da parte sono incorniciate. Non ci sono gingilli e cianfrusaglie sparse in ogni dove, le mie vite passate sono chiuse in scatole spesse e non mi tolgono più l'aria.
Ho comprato tre diversi tipi di tè giapponese e un cucchiaino di legno per dosarli, così la teiera in ghisa, che già avevo, ora serve a qualcosa.
Non per mia volontà sono quasi roscia ma non fa niente perché sembro una foglia autunnale, di quelle profumate.
ora sono pronta per affrontare il freddo e i sonnellini.
